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Virtual Private Data Center: cos’è e a cosa serve.

Se parliamo di cloud per il business, esiste un utilizzo particolarmente flessibile e potente: il Virtual Private Data Center (VPDC). 

Questa è la definizione “ufficiale” di Virtual Private Data Center:

A virtual private data center (VPDC) is a type of cloud service model in which a private cloud vendor provides the entire infrastructure over the cloud.

Nel concreto, si tratta della possibilità di acquisire, in forma virtuale presso un Cloud Provider, tutte le risorse IT (o buona parte di esse) che stanno oggi fisicamente nei tuoi rack. Si tratta di un servizio di tipo IaaS erogato in modalità Public Cloud.

Grazie al tuo Virtual Private Data Center, non dovrai fare investimenti per l’acquisto oppure per rinnovare il tuo hardware ormai obsoleto, pagherai il tutto come un servizio, con un canone mensile comprensivo di tutti i servizi, ecco perchè il tuo capo sarà contento!

Virtual Private Data Center: non è una virtual machine…

Per creare il tuo server cloud bisogna: acquistare un servizio Cloud, creare una macchina virtuale, assegnare a questa VM la quantità di RAM, CPU e disco che preferisci, installare il sistema operativo.

Puoi ripetere questa operazione diverse volte, ed avrai creato diverse VM stand-alone.

Se invece hai bisogno di farli dialogare tra loro queste VM tramite una LAN, bilanciare il traffico ed ad esempio, proteggere questa infrastruttura tramite un firewall, allora le VM singole non ti bastano più, hai bisogno di un VPDC!

Ti verrà assegnato un “basket” di risorse virtuali (RAM, CPU, Storage) che potrai utilizzare liberamente per creare il tuo datacenter virtuale, creando e dismettendo macchine virtuali a tuo piacimento.

Pur essendo all’interno di un ambiente di public cloud condiviso con diversi altri clienti, il tuo VPDC sarà completamente segregato rispetto al VPDC di altre aziende, questo garantisce, oltre alla massima sicurezza dei tuoi dati, anche che le risorse a te assegnate siano riservate al 100%.

VPDC: creare e gestire da remoto il tuo datacenter

Un Virtual Private Datacenter è un servizio ritagliato su misura per le tue esigenze. Permette di creare infrastrutture virtuali, che possono essere molto semplici oppure molto evolute e complesse.

Per farlo hai a disposizione strumenti semplici per fare anche cose molto complesse: puoi gestire il tuo Data Center Virtuale tramite un’interfaccia accessibile in completa sicurezza, dove potrai creare, gestire e controllare il tutto.

Attraverso il portale web di gestione del VPDC tu o i tuoi tecnici potrete creare e gestire in autonomia la topologia di rete disegnandola come preferite.

Virtual Private Datacenter e networking virtuale

Per virtualizzare un datacenter, è necessario virtualizzare anche la parte di networking.

Che senso avrebbe poter disporre di RAM e CPU virtuali senza apparati di reti virtuali? Ci sono quindi due tecnologie, SDN (Software Defined Network) e NFV (Network Functions Virtualization), fondamentali per il tuo VPDC.

  • Software Defined Network: il concetto di base della tecnologia SDN è il fatto di affidare ad un software centralizzato (SDN controller) il controllo del traffico che passa per uno o più apparati di rete (per esempio switch, router o load balancer). Il traffico viene quindi controllato centralmente dal controller che, come un direttore d’orchestra, gestisce i carichi di ognuno facendo attenzione che ogni singolo apparato lavori in concerto con tutti gli altri.

L’intelligenza è quindi centralizzata e gli apparati di rete, che diventano entità molto più leggere e semplici, non devono far altro che instradare il traffico, così come “ordinato” dal controller.

Questo cambio di approccio ha creato i presupposti per la nascita della tecnologia NFV, vera protagonista del tuo Virtual Private Datacenter:

  • Network Functions Virtualization: tecnologia con la quale gli apparati di rete perdono i connotati fisici e diventano delle applicazioni software.

Grazie a queste due tecnologie il tuo VPDC disporrà quindi di switch, router, firewall e load balancer virtuali, supervisionati da un controller SDN che ne gestirà il carico per ottimizzare il lavoro di tutto l’ambiente.

Virtual Private Datacenter e connettività.

La domanda ora sorge spontanea:

Se mi creo un VPDC e traferisco i miei sistemi, poi, come li raggiungo?

Un VPDC non è altro che il tuo rack con i tuoi server portati nel cloud. Nel tuo rack ci sono i server, firewall, switch e router, tutti elementi che vengono virtualizzati in un VPDC. Tieni buono il concetto tra poco tornerà utile…

Per stabilire una connessione tra la tua sede ed il tuo VPDC Cloud, si sono due modalità principali:
  • Connessione tramite VPN over internet. Il VPDC, tramite un router virtuale viene connesso ad Internet con uno o più indirizzi IP pubblici. All’interno del VPDC agisce un firewall virtuale, che crea una connessione VPN sicura con il firewall della sede aziendale.
  • Connessione tramite MPLS. Essendo MPLS una connessione di tipo privato, non c’è bisogno del firewall virtuale: il tuo provider ricava un collegamento MPLS e lo dedica al tuo VPDC, che comunicherà con la tua sede con una connessione dedicata e privata.

Per ottimizzare il traffico dalla tua sede al tuo VPDC, puoi utilizzare le tecnologie SD-WAN, che consentono di dare priorità, all’interno di una VPN, alle applicazioni Cloud.

Troppo complesso?

Magari hai iniziato questo articolo pensando che la soluzione VPDC è proprio ciò che fa per te…, poi parlando di datacenter e reti virtuali, connessioni private e pubbliche, firewall virtuali e altro hai pensato che il tutto sia troppo complicato.

Forse ti sei “raffreddato” pensando alla migrazione  dall’attuale ambiente fisico verso il Cloud… Ho una buona notizia per te…noi sappiamo come fare e sappiamo come aiutarti ad andare nel Cloud…

Contattaci subito che ne parliamo!